mercoledì 17 aprile 2013

BACI di DAMA alla FRANCAIS

Questa ricetta l'ho vista su un blog di una signora francese e successivamente anche sul blog di David Lebovitz. So che sono una specialità Nostra del Piemonte e ho sempre voluto provare a farli ma poi ho sempre cambiato idea trovando altri dolci da fare. Beh, questa signora ha messo la farina di riso nell'impasto e non vi dico il risultato.. fragranti e una vera e propria squisitezza. Io avendo anche le noci in casa ho aggiunto anche loro!



Occorrono:

1 tazza di nocciole tostate spellate
 mezza tazza di noci
1 tazza di farina di riso
100 gr burro fresco
5 cucchiai di zucchero
un pizzico di sale
60 gr cioccolato semidolce

Tritare finemente le nocciole e le noci e versare in una ciotola, aggiungere la farina di riso, il burro morbido a pezzetti, lo zucchero e il sale. Mescolare con le punte delle dita, l'impasto dovrà "stare insieme". Fare dei salsicciotti lunghi circa 20 cm, ne usciranno 3 al massimo e metterli in frigorifero o meglio in freezer per 30 minuti. Passato questo tempo si procede a fare le palline ricavandole dal salsicciotto, possibilmente tutte uguali. Poggiarle su carta forno premendole leggermente a cupola e infornare a 160 gradi per 10 minuti. All'inizio saranno morbidosi ma lasciandoli in forno con sportello semi aperto induriscono in pochi minuti. Far sciogliere a bagnomaria il cioccolato con un pochino di burro, mezzo cucchiaino e quando il cioccolato si sarà raffreddato formare il "Bacio". Purtroppo a me non sono avnzati ma si conservano bene in una scatola di latta!


SA PANADAS di OSCHIRI

Eccomi qui con un altra chicca delle ricette Sarde a me più care.
La nonna del mio fidanzato le faceva che erano una F A V O L A. Sono delle tortine di pasta di semola ripiene di carne e verdure, veramente succulente! Oschiri è un piiicolo paesino vicino a Sassari dove c'è questa.. possiamo chiamarla rosticceria, perché fanno solo panadas e ne sfornano decine e decine ogni ora. Il profumo di queste inebria tutta la strada. Precisamente ad Oschiri le fanno solo con carne di maiale, prezzemolo e aglio mentre in altre parti della Sardegna si fanno con anguille, agnello e verdure. In ogni modo sono proprio una leccornia.


Occorreranno:

500 gr farina di semola
1 cucchiaino do sale
150 gr strutto
3 spicchi d'aglio Italiano
mezza cipolla
400 gr carne di maiale a tocchetti
1 fetta di lardo
prezzemolo
sale e pepe

Tagliare la carne a punta di coltello o meglio a cubotti di un cm x un cm, tritare l'aglio ed il prezzemolo e lasciar marinare la carne per qualche ora con questi odori. Procedere con l'impasto, prendere la farina, versarla su di un piano e aggiungerci lo strutto morbido, il sale e l'acqua tiepida. Impastare bene per 7-8 minuti e far riposare la pasta un' oretta coperta da pellicola.
Passiamo a soffriggere la cipolla ed il lardo tritato in un tegame possibilmente di coccio e aggiungere la carne. Cuocerla prima qualche minuto a fuoco vivace poi abbassare e via per 20 minuti.
La carne dovrà raffreddare completamente. E' giunto il momento di stendere la pasta sempre poco meno dello spessore del vostro mignolo e formare due tipi ci cerchi: per la base sarà un poco più grande ed il "coperchio" più piccolino. Quindi prendere il disco più Grande che sarà della grandezza del palmo di una mano e poggiarlo su di esso, chiuderlo leggermente a cucchiaio per far si che il disco di pasta trattenga bene il ripieno mentre la prepariamo e mettere sul disco un cucchiaio di carne, velocemente poggiare il Coperchio sulla carne e chiudere tirando su tutti i lembi di pasta del disco grande. Fare un piccolo risvolto ed eccole pronte; lo so bisogna prenderci la mano ma danno grandi soddisfazioni farle. Poggiarle man mano su carta forno ed infornale a 185 gradi per 25 minuti. Quando sentirete il profumino per casa saranno pronte. Buone soprattutto tiepide e il giorno dopo!





Seadas di San Teodoro

Ecco, vorrei partire proprio da loro, le mie amate Seadas. Le assaggiai per la prima volta qualche anno fa in vacanza a San Teodoro ( nord-Sardegna ) e da quel giorno fu amore a prima vista!
La seada è uno dei prodotti Sardi di origini pastorali più conosciuti oltre i confini isolani. Un tempo si consumava come piatto principale perché molto ricca e le sue dimensioni erano della grandezza di un piatto. Questa delizia viene fritta in olio di oliva o di arachide, servita calda e annaffiata con dell'ottimo miele sardo.



Occorreranno:

300 gr farina di semola
100 gr farina 00
100 gr strutto
un pizzico di sale
400 gr formaggi fresco pecorino ( ottimo anche il "Dolce Sardo")
scorza grattugiata limone non trattato
Olio di arachide per friggere
Tanto miele ( se siete in Sardegna l'ideale è quello di Corbezzolo )

Per la pasta mischiare le due farine già setacciate in una ciotola, aggiungere lo strutto ammorbidito, il sale e acqua TIEPIDA q.b.. L'impasto dovrà risultare ben malleabile. Lasciarlo riposare 30 minuti.
Nel frattempo sciogliere il formaggio in un tegame, dovrà diventare una pasta filante. Quindi rovesciarla su carta forno e stenderla col dorso di un cucchiaio. Cospargere subito le scorse del limone e far intiepidire. Ora stendere l'impasto dello spessore di 3mm circa, diciamo la metà di un dito mignolo e con un coppapasta o una scodella ricavarne dei cerchi. Lo stesso procedimento si fa con la pasta di formaggio ( per ogni seada che andremo a comporre ci vorranno almeno 2 cerchi di formaggio ) quindi formare dei ravioloni far uscire bene l'aria e sigillare con i polpastrelli.
Ne usciranno all'incirca una decina. Friggere ad immersione per ogni lato non PIU di 1 minuto e mezzo dovranno dorarsi ma non diventare color nocciola. Sciogliere qualche cucchiaio di miele in una tegame con una scorza di arancia e tuffarvici dentro le seadas. Servire calde. Si conservano bene anche in freezer ( scongelarle prima di friggerle )!